La nostra storia

Era il 1928 quando Albert Skira fondò la sua casa editrice. Fin dai primi anni seppe attrarre  con tenacia e passione i più grandi, da Picasso e Matisse ai Surrealisti. Per dare vita, come in un Salon parigino, a un luogo di conversazioni, affinità e scambi, dove la produzione dei primi gioielli editoriali fu la naturale conseguenza del desiderio condiviso di scandagliare il mistero dell'arte.  

In quasi cento anni di storia Skira continua ad essere una casa aperta agli artisti, liberi di esprimersi per scoprire come raccontarsi. Così prendono forma progetti editoriali di qualità altissima, per rigore scientifico, audacia interpretativa, livello impeccabile di riproduzione e stampa, originalità iconografica e testuale.  

Oggi Skira è autorevole punto di riferimento internazionale per monografie d'artista, libri  d'arte e cultura e cataloghi ragionati, ma anche per la produzione di grandi mostre temporanee che fanno il giro del mondo. Partner dei musei più importanti per pubblicazioni, eventi e  librerie boutique.  

Cuore vitale di una rete d'eccellenza di autori, curatori, galleristi, collezionisti.

In una ricerca sempre aperta, con titoli che spaziano dalle arti visive contemporanee e del passato, all'archeologia, dalla fotografia al lifestyle e alla moda, dallo sport all'architettura e al design.

Approfondisci la storia

Fin dalla sua fondazione nel 1928, sono presenti in nuce i valori e le attitudini della Skira di oggi. Sono gli anni in cui si susseguono libri rari, essi stessi opere d'arte. Dalle leggendarie Metamorfosi di Ovidio illustrate da Pablo Picasso nel 1931, alle Poesie di Mallarmé con le acqueforti di Henri Matisse nel 1932 e a Les Chants de Maldoror con 42 disegni originali di Salvador Dali nel 1934. Pubblicazioni fortemente volute da Albert Skira, che incarna da subito il ruolo di editore come attivo promotore culturale, con la capacità di generare connessioni e collaborazioni preziose. Suoi compagni di viaggio nell'esplorare l'enigma dell'arte i surrealisti, di cui pubblica la rivista Minotaure nel 1933.  

Nel 1937 il lancio della prima collana di Skira, Trésors de la Peinture française, e a segnare il decollo internazionale della casa editrice fra gli anni '50 e '60 i celebri Grands Livres. La qualità di stampa è senza precedenti e gli argomenti spaziano dalle Storie delle grandi scuole di pittura europee all'arte americana emergente. Nel 1973 Albert Skira muore prematuramente nello stesso anno del suo grande amico Picasso.

Dopo un complesso periodo in cui il panorama editoriale attraversa importanti cambiamenti, Skira apre nel 1995 a Milano la sua nuova sede a cui si affiancherà nel 2008 la filiale di Parigi. A fine anni '90 il debutto di Skira nella produzione di grandi mostre che ne fa un unicum dell'editoria insieme alle librerie boutique Skira all'interno dei musei. Fra i tanti successi, l'esposizione “Leonardo da Vinci 1452-1519. Il disegno del mondo” del 2015, con un numero impressionante di opere provenienti dalle istituzioni più prestigiose del mondo, come il Louvre e la National Gallery of Art di Washington.

Sempre più prestigiose le collaborazioni con i musei e le fondazioni culturali. Editore ufficiale del Munch Museum nel 2013 e partner del Louvre Abu Dhabi dal 2017, Skira diventa dal 2019 l'editore di Gallerie d'Italia, il più grande progetto culturale privato italiano.

Nel 2023 Skira entra a far parte di una grande realtà della produzione e ingegneria culturale come Museum Studio, e la sua presenza internazionale diventa ancora più incisiva.

Esplorando, aprendo e tracciando vie infinite verso la cultura.

1928

Albert Skira

Le origini di un mito editoriale

A 24 anni Alberto Schira, nato a Ginevra da genitori italiani, francesizza il suo nome e fonda la "Albert Skira–Livres d’art". La sede è a Losanna, Svizzera, in una piccola camera dell'Hôtel de la Cloche. Inizi da pioniere e  l'ambizione di decifrare il mistero dell'arte.

1931

Picasso

Opera prima, le Metamorfosi di Picasso

Esordio folgorante con le Metamorfosi di Ovidio illustrate da Pablo Picasso. Più di 30 acqueforti dalla sensualità potente. Una tiratura in sole 145 copie il 25 ottobre 1931, 50° compleanno del maestro. È l'inizio di una lunga amicizia e collaborazione.

1933

Minotaure

Minotaure e la ricerca surrealista

Pubblicazione del primo numero di Minotaure, 11 uscite nell'arco di sei anni a cura di Skira. La rivista manifesto del surrealismo sonda i territori dell'arte, ma anche della psicoanalisi, della letteratura, della musica, dell'archeologia, dell'architettura e della fotografia. Collaborano Breton, Éluard, Miró, Giacometti e molti altri. Fra i principali ispiratori Picasso, Matisse, Dalí, Derain e  Balthus.

1944

Alberto Giacometti

Giacometti immagina Labyrinthe

Esce la rivista Labyrinthe, dall'idea di Alberto Giacometti di creare “un ponte fra gli artisti e gli intellettuali moderni e quelli di prima della guerra”. Si distingue per le incisive ilustrazioni in bianco e nero e per il comitato editoriale, con  figure del calibro di Paul Valéry e Simone de Beauvoir.

1948

Matisse

Matisse, Éluard e i primi 20 anni di Skira

Per i suoi 20 anni Skira pubblica un catalogo leggendario. In copertina il viso di donna, opera di Matisse, che l'editore adotterà più tardi come logo. Nell'introduzione Paul Éluard evidenzia il contributo di Skira nel promuovere i protagonisti dell'arte e della cultura francese.

1958

autori d'eccellenza

Visioni d'autore fra storia e poesia

Skira conta su una rete di autori d'eccellenza. I maggiori storici dell'arte dell'epoca, come Lionello Venturi, André Chastel e Giulio Carlo Argan, insieme a poeti e letterati, fra cui Louis Aragon, Roland Barthes e Jacques Prévert.

1973

Rosabianca Skira

La scomparsa del fondatore

Albert Skira muore prematuramente nello stesso anno del suo grande amico Picasso. È sua moglie Rosabianca, figlia di Lionello Venturi, a prendere le redini della casa editrice.

1995

Milano

A Milano con un comitato autorevole

Giorgio Fantoni e Massimo Vitta Zelman acquisiscono Skira e trasferiscono la sede a Milano. Grazie al loro impegno il comitato scientifico della casa editrice comprende figure autorevoli come Federico Zeri, Carlo Bertelli, Vittorio Gregotti, Germano Celant, Emilio Tadini e Pierluigi Cerri.

1998

eventi di alto profilo

Nel mondo delle grandi mostre

Skira si afferma come leader nella pubblicazione di cataloghi per le maggiori esposizioni italiane ed europee. A fine anni '90 diventa anche produttore di eventi di alto profilo, in collaborazione con le istituzioni pubbliche italiane.

2000

spazi artistici

Le boutique dell'arte

Nascono le boutique Skira all'interno di mostre e musei. Luoghi dove tutto parla di arte, con una grande varietà di proposte editoriali e oggetti originali. Una méta imperdibile per gli appassionati e per il turismo artistico in Italia.

2008

Parigi

Nasce Skira Paris

La casa editrice consolida la sua presenza a Parigi, dove era già attiva dal 2003 grazie all'accordo Skira-Flammarion. Skira Paris, uffici in rue Serpente nel sesto arrondissement, prosegue nelle pubblicazioni per musei prestigiosi come il Louvre e il Musée Picasso e collabora con gallerie importanti e architetti come Jean-Michel Wilmotte.  

2017

il primo museo universale

Partner del Louvre Abu Dhabi

Inaugura il Louvre Abu Dhabi. È il più grande progetto francese all'estero e il primo museo universale del mondo arabo. Skira diventa partner privilegiato per le sue pubblicazioni.

2023

CHARGEURS Museum Studio

Ancora più internazionale

Skira viene acquisita da Chargeurs Museum Studio, leader nelll'ingegneria e produzione culturale. Una grande realtà internazionale che dedica la sua vasta piattaforma di servizi e competenze a musei, fondazioni e marchi di tutto il mondo.  

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