La monografia documenta l’evoluzione del linguaggio, del messaggio e della poetica dell’artista, presentando l’intero ciclo della sua ricerca: dalle opere degli anni Settanta, dove l’artista sperimentava sulla carta di riso e su altri supporti cartacei la persistenza del colore, a quelle realizzate tra la fine del decennio e gli anni Settanta (i Fiori assenti, i Formichieri Trampolieri, i Kamikaze) lavori che già dai nomi attribuiti dall’artista evidenziano il lavoro compiuto dall’artista, attraverso gli impasti pittorici, tra emersione e latenza dell’immagine.A queste opere si accompagnano le sculture degli anni Novanta e Duemila, nonché le grandi variazioni dei Gesti quotidiani, che rappresenta il ciclo più longevo dell’opera di Morandi, declinato dal 1996 fino a oggi con diversi soggetti, supporti e tecniche.