Joaquín Sorolla y Bastida (Valencia, 1863 - Cercedilla, 1923) è stato uno dei massimi rappresentanti della moderna pittura iberica a cavallo tra Ottocento e Novecento, indiscusso maestro della luce, che nei suoi quadri ha l'intensità e il calore che risplende sui mari e nei cieli spagnoli. Grazie al suo virtuosismo cromatico, emergono dalla sua opera lampi di modernità che hanno innovato la pittura spagnola, aprendola alle nuove temperie artistiche affermatesi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Tra gli artisti più amati e apprezzati del suo tempo sia per la straordinaria qualità tecnica che per la piacevolezza dei suoi temi, Joaquín Sorolla viene acclamato nel 1908 come "il più grande pittore vivente al mondo", ottenendo una fama che travalica ben presto i confini nazionali. Realizzata in collaborazione con il Museo e la Fundación Sorolla di Madrid e con altre importanti istituzioni culturali straniere, la monografia racconta la straordinaria evoluzione stilistica di questo pittore ambizioso e determinato, che ha fatto dell'arte la sua ragione di vita.