In occasione dei cent'anni della nascita di Luca Crippa (Seregno 1922- 2002) e dei vent'anni della sua morte, questa monografia intende essere un omaggio al pittore e scenografo, figura di rilievo nel panorama dell'arte italiana del secondo Novecento, documentandone il poliedrico e vastissimo lavoro, attraverso lo studio del eclettico lascito al Comune di Seregno. Nelle creazioni di Crippa assistiamo, rapiti, non solo alla sapiente combinazione di oggetti e segni ma alla qualità della loro più riconoscibile funzione educativa, diretta e specifica: sperimentare la meraviglia. È quella che gli anglofoni chiamano awe, una condizione emozionale diversificata, che unisce timore a sorpresa, reverenza e ammirazione, incantamento, stupore e appunto meraviglia.