Il 16 dicembre 1899 Giuseppe Verdi istituì l’Opera Pia Casa di riposo per musicisti che il 31 dicembre venne eretta Ente Morale per Regio decreto firmato da re Umberto e da Luigi Pelloux. Lo statuto prevedeva per i primi dieci anni un massimo di 100 ospiti (60 uomini e 40 donne). Il 14 maggio 1900, Verdi scrisse il proprio testamento nel quale nominò erede universale la cugina Maria e lasciò alla Casa di riposo i diritti d’autore di tutte le sue opere oltre ad altre rendite per garantire all’Opera pia una sopravvivenza sicura.Oltre alle precise disposizioni testamentarie di Verdi, la vita della Casa è stata garantita nel corso degli anni da numerosi benefattori, primo fra tutti Arrigo Boito, il cui intero patrimonio venne devoluto a Casa Verdi dall’erede senatore Luigi Albertini.Il 22 giugno 2007 la Fondazione Giuseppe Verdi ha costituito la Fondazione Casa dei Musicisti, nata senza fini di lucro, con lo scopo esclusivo di ospitare i musicisti secondo le proprie norme statutarie e regolamentari. La musica è sicuramente la “colonna sonora” di vita quotidiana della Casa Verdi ma anche la beneficenza, indipendentemente dalla sua entità, si impone ancora una volta come “fil rouge” della Casa, quasi come forma di rispetto nei confronti del suo ineguagliabile Fondatore.